Amleto Colucci
Napoli 1953
Amleto Colucci ha visto i natali a Napoli, nel 1953. Ha ereditato due cose dal nonno paterno: il nome e il talento artistico. Infatti, come nella più classica tradizione italiana, la sua è una famiglia di pittori ed in seno ad essa Amleto ha potuto sviluppare la sua innata creatività. I primi segni, precoci, di questa sua attitudine, l’artista li mostrò già alle scuole elementari , meravigliando i maestri con i suoi disegni : molti di questi facevano bella mostra di sé sulle mura scolastiche, le sue prime esposizioni… Nella prima giovinezza muove i primi passi sul mercato locale, attirando l’interesse dei più importanti galleristi e commercianti partenopei che incominciano a inserirlo nel circuito nazionale. Nel 1978 è stato inserito nel Catalogo Giovani Artisti di Genova ; nel 1980 è sul Bolaffi Arte; nel 1984 il suo nome compare nell’ Annuario Comed Edizioni d’ Arte N 11; sempre in quegli anni è stato presente alla Collettiva Maestri Napoletani organizzata alla Galleria Ars Italica di Milano e alla Mostra Collettiva Natalizia al Centro Artistico Hotel Terminus Residence Office di Napoli; ancora nel 1984 e poi nel 1986 alcune sue opere sono state pubblicate su ArteCultura di Milano; nel 2001 ha partecipato all’ XI Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea tenutosi a Sant’Agata dei Goti; nel 2009 gli viene dedicato un articolo sul giornale Roma. Recentissima, la personale del maestro allestita nell’estate del 2011 al Museo Civico D’Arte Contemporanea di Capua. Inoltre il nome del pittore appare da parecchi anni sul Dizionario Universale Belle Arti Comanducci. Queste sono le essenziali referenze dell’artista in campo italiano, ma durante questi anni, grazie all’azione promotrice dei suoi mecenati, l’opera del Colucci viene esportata all’estero, in Europa e soprattutto in America. Infatti nel Nuovo Continente il desiderio sempre vivo di costruirsi un’ identità culturale e artistica e di conoscere e promuovere, al di là delle nuove tendenze contemporanee che proprio oltreoceano hanno vissuto e vivono ancora il loro maggior successo, anche la moderna arte figurativa italiana ed europea di cui Amleto Colucci rappresenta uno degli ultimi epigoni, ha spalancato gli orizzonti del mercato e dei collezionisti alle sue creazioni .